Regno d'Italia. Ministero dell' Agricoltura, Industria e Commercio. Documento in carta da bollo da 50 centesimi di 4 pagine riguardante l'ampliamento del Capannone per le merci nel porto di Cagliari di proprietà della Camera di Commercio della città. Firma autografa del Ministro Luigi Rava. Roma 5 settembre 1900. Dimensioni 22 x 32 cm. Ottima conservazione.
Luigi Rava (Ravenna, 29 novembre 1860 – Roma, 12 maggio 1938) è stato un giurista e politico italiano. Fu sindaco di Roma e Senatore del Regno.
Indice
1 Biografia
1.1 Attività accademica
1.2 Carriera politica
2 Incarichi ricoperti
3 Onorificenze
3.1 Onorificenze italiane
3.2 Onorificenze straniere
4 Opere
5 Note
6 Collegamenti esterni
Biografia
Il padre, Giuseppe Rava, era stato collega di Alfredo Baccarini al Comune di Ravenna ed aveva conosciuto Domenico Farini e Gioacchino Rasponi.
Attività accademica
Luigi ebbe una precoce carriera accademica: a poco più di vent'anni ottenne accesso all'insegnamento universitario. Fu docente a Siena, poi a Bologna, quindi a Pavia. Tornò a Bologna, dove fu chiamato a ricoprire la cattedra di Scienza dell'amministrazione presso l'università felsinea, carica che tenne ininterrottamente fino al 1915, quando fu nominato membro del Consiglio di Stato e si trasferì a Roma.
Carriera politica
Iniziò molto presto la carriera politica: nel 1891, ad appena 31 anni, fu eletto deputato al Parlamento nel collegio della città natale per la Sinistra liberale. Nel 1892 fu riconfermato. L'anno seguente entrò al governo come sottosegretario. Dalle elezioni del 1900 fu candidato al collegio di Vergato, paese dell'Appennino bolognese, dove fu eletto per quattro legislature.[1] Il 3 ottobre 1920 fu nominato Senatore.[1] Luigi Rava, che fu un grande ammiratore del naturalista forlivese Cesare Majoli (1746 – 1823), è stato padre delle prime leggi di tutela dell'ambiente e dei beni culturali emanate in Italia. La sua legge del 20 giugno 1909, n° 364, pose per la prima volta sotto protezione le antichità nazionali. Rava scrisse il testo in collaborazione con l'archeologo Corrado Ricci, anche lui ravennate. Rava favorì l'istituzione della «Speciale soprintendenza ai Monumenti di Ravenna», la prima soprintendenza per i beni culturali istituita in Italia.
Incarichi ricoperti
Incarichi politici
Fu consigliere alla Provincia di Ravenna per 30 anni
Sottosegretario per le Poste e i Telegrafi (1893-96)
Sottosegretario all'Agricoltura (1900-01)
Ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia nei Governi Giolitti II, Tittoni e Fortis I (1903-05)
Ministro dell'Istruzione Pubblica nel Governo Giolitti III (1906-09)
Ministro delle Finanze nel Governo Salandra I (1914)
Vicepresidente della Camera dei Deputati (1914-19)
Membro del Consiglio di Stato (1915-30)
Sindaco di Roma (25 novembre 1920-23 maggio 1921)
Incarichi accademici
Presidente nazionale della Società Dante Alighieri (1902-06)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (9 ottobre 1925)
Incarichi dirigenziali
Vicepresidente della Banca Popolare di Ravenna (dal 1896)
Vicepresidente della Cassa di Risparmio di Ravenna (dal 1892 al 1918; nel 1919 fu Presidente)
Presidente dell'Ente Nazionale Industrie Turistiche (ENIT)
(da Wikipedia)
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